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Matteo Rozzi

MATTEO ROZZI
Violinist, teacher, expert in renaissance and baroque performance practice.
Performer on historical violins, historically informed practice.
Formatosi in violino presso il Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma sotto la guida del Maestro Luca Fanfoni ed in violino barocco presso il Conservatorio di Musica Arrigo Pedrollo di Vicenza sotto la guida del Maestro Fabio Missaggia.
Ha intrapreso giovanissimo lo studio del violino con Diana Bejanova, mostrando fin da subito uno spiccato talento per lo strumento. A soli 15 anni ha partecipato, in qualità di allievo effettivo, al Corso Internazionale di Alto Perfezionamento Musicale sotto l’egida del Maestro Il’ja Chajmovič Grubert presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia. Si è perfezionato in violino sotto la guida di Luca Fanfoni, Il’ja Chajmovič Grubert, Amalia Hall, Eliot Lawson e Ivan Rabaglia. Oltre ai tradizionali studi accademici ha intrapreso un percorso di approfondimento dedicato alla prassi esecutiva dei secoli XVI, XVII, XVIII, secondo un rigoroso approccio filologico, perfezionandosi in violino barocco sotto la guida di Amandine Beyer, Giorgio Fava, Enrico Gatti, Fabio Missaggia e Enrico Parizzi. Ha approfondito diversi aspetti legati alla prassi esecutiva Rinascimentale e Barocca affiancando artisti quali Teodoro Baù, Marco Di Pasquale, Stefano Lorenzetti e Evangelina Mascardi.
Si è dedicato con passione allo studio del repertorio vivaldiano, di cui è esperto conoscitore, perfezionandosi presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ubicata nell’Isola di San Giorgio Maggiore nonché sede dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi.
Ha all’attivo assidue frequentazioni con festival e stagioni concertistiche di rilievo nell’ambito della musica antica, prestigiose istituzioni riconosciute a livello internazionale, quali: Fondazione Giorgio Cini, Istituto Italiano Antonio Vivaldi, Fondazione Italiana per la Musica Antica, Urbino Musica Antica, Paesaggi Musicali Toscani, Fondazione Musicale Santa Cecilia, Grandezze & Meraviglie, Spazio & Musica, Ravenna Festival, Venice Music Project, Associazione Maioliche Musicali, Società del Quartetto di Vicenza, Alla Battaglia!, etc.
Il suo impegno è volto alla divulgazione ed alla valorizzazione del vastissimo repertorio strumentale italiano del Cinque-Seicento, esaltandone gli elementi tecnici e stilistici della tradizione italiana.
È impegnato in una costante attività di ricerca ai fini della riscoperta e della valorizzazione del patrimonio musicale italiano del tardo Rinascimento e del Barocco.
Incarna il simbolo della perpetua ricerca dello stile, uno stile elegante, libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale.
L’interesse per la musica antica e l’insaziabile curiosità l’hanno portato ad approfondire autori quali: Giovanni Battista Riccio, Maurizio Cazzati, Carlo Tessarini, Giovanni Bonaventura Vivianii, Biagio Marini, Giovanni Paolo Cima, Salamone Rossi, Steffano Bernardi, Giovanni Battista Fontana, Carlo Farina, Giovanni Valentini, Giovanni Picchi, Michelangelo Rossi, Giovanni Antonio Pandolfi Mealli, Giovanni Legrenzi, Dario Castello, Marco Uccellini, Giovanni Maria Bononcini, Carlo Ambrogio Lonati, Giovanni Battista Bassani, etc.
Nel corso della sua attività concertistica si è esibito in veste di prima parte, solista, violino di concerto e maestro concertatore nelle più prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica.
Ha affiancato artisti di calibro internazionale, quali Riccardo Muti, Aldo Ceccato, Giovanni Guglielmo, Amandine Beyer, Antonio Frigé, Vladimir Ovodok, Erina Yashima, Virginia Tola, Vadym Makarenko, Carlo Donadio, Joana Amendoeira, Massimo Data, Matteo Beltrami, Timothy Brock, Fabrizio Lepri, Alessandro Quarta, Chiara Opalio, Stefano Antonello, Nicola Lamon, Daniele Cernuto, Diego Cavazzin, Kiril Manolov, Victoria Lyamina, Fabio Missaggia, Teodoro Baù, Enrico Balboni, Giuliano Fontanella, Piero Barbareschi, Sergio Gasparella, Gabriele Dal Santo, Liesl Odenweller, Tobias Gossmann, Teresa Iervolino, Alessandro Fagiuoli, Enrico Parizzi, Neil Thomson, Petr Zejfart, Luca Fanfoni, Stefano Lorenzetti, Riccardo Favero, Luca Ranzato, Francesco Parrino, Stefano Parrino, Luigi Marzola, Roberto Loreggian, Chiara Cattani.
Ad oggi vanta numerose collaborazioni con ensemble di spicco, quali: Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Bottega Armonica, Vicetia Musicalis, Oficina Musicum Venetiae, I Musicali Affetti, Crescere in Musica, Nuova Orchestra Pedrollo, Orchestra Andrea Lucchesi, Musici di Vigoleno, Accademia Del Concerto, Orchestra Giovanile della Via Emilia, etc. Dal 2013 al 2017 ha ricoperto la carica di primo violino di spalla e solista presso Bottega Armonica. Giovanissimo ha intrapreso un’intensa ed assidua collaborazione con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti.
Nel 2016 è stato selezionato dal Maestro Aldo Ceccato quale prima parte presso la Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2017 ha fondato Aldiviva Licante, ensemble strumentale frutto dell’unione di musicisti diversi desiderosi di condividere la loro comune passione per il repertorio strumentale italiano Sei-Settecentesco.
È ideatore, fondatore, violino di concerto e maestro concertatore di Accademia degli Agitati, ensemble specializzata nel repertorio vocale e strumentale italiano del Cinque-Seicento.
Queste numerose collaborazioni sono state preziose occasioni di ricerca, maturazione e sperimentazione dell’idea di spartito inteso come canovaccio, ovvero semplice punto di partenza. A sostegno di questa tesi vi sono numerose ricerche nel campo della prassi esecutiva antica, legate a doppio filo con l’arte retorica, la diminuzione e l’ornamentazione.
La didattica occupa un ruolo di spicco nella sua attività professionale.
È titolare delle cattedre di violino e violino barocco presso l’Associazione Culturale Artistica Progetto Musica di Valdagno, l’Istituto Musicale Sergio Lorenzi di Lonigo, l’Istituto Musicale Veneto di Thiene e l’Istituto Il Sentiero delle Note di Montecchio Maggiore.
Si è sempre dedicato all’insegnamento della musica d’insieme rivolta alla formazione di giovani musicisti italiani.
È docente preparatore presso l’Orchestra Giovanile Archi Tesi e l’Orchestra Euthaleia, orchestra nata dalla collaborazione dei tre conservatori dell’Euregio: il Conservatorio di Musica Francesco Antonio Bonporti di Trento, il Conservatorio di Musica Claudio Monteverdi di Bolzano ed il Tiroler Landeskonservatorium.
Collabora attivamente con Aquila Corde Armoniche, corderia specializzata nella realizzazione di corde armoniche in budello naturale mediante l’ausilio della tecnologia cordaia del passato, ormai prossima all’estinzione.
Aquila Corde Armoniche è un centro di ricerche nell’ambito delle montature storiche per strumenti a pizzico e ad arco risalenti al Rinascimento, al Barocco ed al periodo Classico.
Per meglio assecondare la più corretta aderenza organologica al repertorio frequentato si avvale di uno strumento Hopf del 1800 con manico originale e montatura in copia minuziosamente realizzata da Mathijs Adriaan Heyligers.
Per il repertorio contemporaneo suona un Anna Capovilla del 2019, strumento costruito su modello Antonio Stradivari 1716 denominato Messia-Salabue.
Si avvale inoltre di cinque archi differenti: un arco seicentesco (modello Corelli), due archi settecenteschi (modello francese, 1720), un arco tardo settecentesco (modello Groppe) ed un arco moderno marchiati Walter Barbiero.
Monta corde Aquila, corde armoniche in budello intero d’agnello, corde di budello intero ovino (non tagliato, bensì in strisce) aderenti alla realtà cordaia storica del passato, con caratteristiche acustiche e meccaniche superiori rispetto alle corde realizzate da strisce di budello sia di natura ovina che bovina.

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