FISARMONICA

La fisarmonica è uno strumento musicale del tipo armonium, ma portatile; fu inventato dal viennese Cyrill Damian nel 1829. È costituita da una o due serie di ance libere messe in vibrazione – grazie a valvole a tasto – dall’aria emessa da un mantice a soffietto.

Ha due tastiere: una per la mano destra, che dispone di un numero variabile da 31 a 102 tasti, che possono essere simili a quelli del pianoforte (sistema pianoforte) o dei bottoni (sistema cromatico: in questo caso la tastiera è detta anche bottoniera); e una per la mano sinistra, che dispone di 48-120 bottoni, che danno le voci dei bassi e di accordi già formati.

Esistono diverse tipologie di fisarmoniche (da ballo, da concerto, da studio) che variano a seconda delle esigenze e delle preferenze di genere e di stile. Nella tradizione veneta la fisarmonica resta primariamente uno strumento popolare, che nasce per il ballo e per l’accompagnamento del canto. Oggi però ha aumentato la sua diffusione colta, grazie anche alla popolarità del tango argentino (che tuttavia nasce per il “bandoneòn”), della musica dell’est europeo e delle trascrizione di molta musica classica.

All’Istituto Musicale di Thiene si può studiare lo strumento con il docente Giannantonio Ruaro.