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PIANOFORTE

Il pianoforte è un’autentica opera di ingegneria ed è in qualche modo lo strumento musicale più complesso e nel contempo affascinante, per certi versi il più completo: può essere considerato sia un cordofono, sia uno strumento a tastiera, sia a percussione, oltre che uno strumento “amonico”.

È infatti uno strumento cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati da una tastiera. Gli “smorzatori”, al momento del rilascio del tasto, consentono l’interruzione del suono. Lo strumento deve il suo nome “piano-forte” alla possibilità di graduare l’intensità del suono, rispetto ai precedenti strumenti detti “fortepiano”, clavicordo e clavicembalo.

Il primo pianoforte venne realizzato nel 1698 dal padovano (poi fiorentino di adozione) Bartolomeo Cristofori, dalla fusione fra clavicembalo (a corde pizzicate) e clavicordo (a corde percosse). La meccanica a martelli consentiva, attraverso il tocco, di influenzare la qualità del suono. Per questa ragione fu detto prima fortepiano e poi pianoforte.

Dal punto di vista tecnico, lo strumento è stato continuamento oggetto di mutazione, tanto che il suono dello strumento nel secondo Ottocento era già notevolmente diverso da quello degli inizi.

Con le composizioni di Clementi, Mozart, Haydn, e Beethoven, il pianoforte aveva soppiantato il clavicembalo. In particolare, l’ultimo Beethoven, due secoli fa, porta le possibilità dello strumento a vertici comunque prima impensabili. Nell’800, poi, con Chopin, Mendelssohn, Robert e Clara Schumann, Liszt, Brahms, il pianoforte supera anche il violino nell’immaginario delle possibilità poetiche e virtuosistiche legate alla figura dell’artista trascendentale.

L’americano T. Steinway nel 1872 brevettò il primo grande telaio monoblocco, e nel 1874 introdusse il pedale centrale dei pianoforte a coda, detto tonale, che consente di prolungare la durata di singoli suoni.

Nel ‘900 le possibilità espressive del pianoforte si sono ampliate anche grazie alla letteratura jazzistica, tramite musicisti come Art Tatum, Earl Hines, Bud Powell, Bill Evans e Keith Jarrett.

All’Istituto Musicale di Thiene il coordinatore delle classi di pianoforte è il docente Massimo Zulpo, assieme al quale insegnano anche Liliana Boldescu, Marco Dal Carobbo, Bruno Grotto e Mattia Maculan.

 

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