CANTO LIRICO
La voce è lo strumento musicale più antico in assoluto, il primo a essere usato in tutte le civiltà.
Nella cultura musicale europea la tecnica del canto affonda le sue radici nell’antica Grecia, ma si è evoluta soprattutto con lo stile del “recitar cantando”, caratterizzato dalla tecnica virtuosistica del belcanto, affermatosi a cavallo tra 1500 e 1600.
Già prima la vocalità classica si era sviluppata con il “canto gregoriano” in ambito religioso (sin dal Sacro Romano Impero) e quindi nei secoli della grande musica polifonica (dalla Scuola di Notre-Dame di Leonino e Perotino – 1100-1200 d.C. – e sino a tutto il XVI secolo).
Ma è con la nascita del genere operistico, nei primi del 1600, che prende inizio la lunga storia del canto lirico che, passando per Gluck e Mozart, troverà il suo apice massimo nel melodramma italiano del XIX secolo, con autori come Rossini, Bellini e Donizetti, quindi con Verdi e Puccini.
All’Istituto Musicale il canto lirico ha il suo docente titolare in Alberto Spadarotto ma è insegnato anche da Lorenzo Fattambrini (docente sia di canto classico che moderno) e da Pierluigi Cerin (docente anche come tecnico del suono).
Alberto Spadarotto è anche il preparatore vocale e coordinatore del Laboratorio corale classico “VOC’è”, un progetto didattico che si sviluppa in un ensemble corale mobile che, a seconda del repertorio (sia religioso che profano, per lo più dei secoli XIX, XX e XXI), può allargarsi dalle 16 alla cinquantina di voci.