BATTERIA E PERCUSSIONI

La batteria è uno strumento a percussione nato con gli inizi della musica jazz, ai primi del ‘900, quando, con l’applicazione del pedale alla grancassa e poi del pedale ai “piatti sospesi” (hi hat o charleston), vengono riuniti vari strumenti a percussione dell’orchestra e delle bande, per essere suonati da un unico strumentista, detto batterista.

La tecnica batteristica si è quindi sviluppata ed evoluta con il jazz, specialmente a partire dallo stile Bebop degli anni ’40: da quel momento inizia un percorso di emancipazione che porta lo strumento a essere non solo di “accompagnamento” ma anche paritetico e solistico.

La massiccia diffusione della batteria avviene dagli anni ’60 con l’esplosione del rock.

All’Istituto Musicale, oltre alla batteria, jazz, pop e rock, viene anche insegnato l’uso di altri strumenti a percussione, sia classici che di area caraibica e sudamericana (bonghi, conga, djembè, legnetti, shekere, tamburelli, maracas).

Gli insegnanti sono Massimo Tuzza, Diego Pozzan e Fabio De Angelis.