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I Convegni

Convegni a cura del csmav

LE RADICI DEL FUTURO…
…i giovani e la Musicoterapia

Il pensiero centrale che caratterizza il Convegno del Centro Studi Musicoterapia di quest’anno è il ruolo e la prospettiva dei giovani nella nostra disciplina. Dedicare un Convegno interamente rivolto ai giovani significa poter affrontare a viso aperto sia l’ambito della  formazione e della crescita personale che tale professione comporta, sia gli aspetti caratterizzanti la pratica clinica,  tanto complessi e variabili quanto gli ambiti applicativi in cui la nostra professione oggi si declina.
Tale visione in ogni caso contiene in modo implicito anche il senso di una sfida, dal momento che investire nei giovani rappresenta, in senso oggettivo e metaforico, la dichiarazione e la necessità di realizzare una prospettiva, la prospettiva del futuro. E quindi spazio ai giovani, alle loro esperienze, idee e speranze che il Centro Studi vuole simbolicamente tutelare e rilanciare accogliendo gli interventi di alcune eccellenze provenienti da ogni parte del nostro Paese. II futuro sarà dunque il tempo verbale che caratterizzerà questa giornata di studi e riflessioni, un tempo che al presente lascerà spazio solo al confronto costruttivo tra metodologie, stili, ipotesi e tecniche anche differenti ma tutte possibili e attuali Radici…….

………le Radici del Futuro

IL SUONO CHE SENTE, IL SENTIRE CHE CURA
Confronti, riflessioni, esperienze nella Musicoterapia

I fili rossi che collegano il jazz e la musicoterapia sono sostanzialmente due, entrambi significativi: la pratica dell’improvvisazione e il primato del ritmo. Non è dunque un caso che, lungo un percorso di collaborazioni ormai decennale, questo appuntamento annuale si tenga a Vicenza, luogo di eccezionale importanza nel panorama del jazz italiano e internazionale, grazie alla presenza del festival “New Conversations Vicenza Jazz”, con un convegno che si focalizza sugli aspetti terapeutici della musica, proprio ai confini dell’improvvisazione: “Il suono che sente, il sentire che cura”. Un legame consolidato e proficuo, quello che a Vicenza si forma nel connubio tra Vicenza Jazz e Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino.
A dieci anni dalla sua fondazione, il Centro Studi Musicoterapia, celebra questa importante ricorrenza con un Convegno dedicato ai temi centrali del complesso rapporto suono-essere umano. Alla ricerca dei significati fondamentali che sottendono la relazione tra fenomeni sonori e funzionamento mentale e che, al contempo, risultano inevitabilmente essere i temi costitutivi di ogni prassi musicoterapica. Gli interventi della mattina sono orientati alla discussione e approfondimento del concetto di Suono non solo come fenomeno acustico ma come paradigma autonomo nel suo potenziale espressivo e comunicativo. Il senso dell’ascolto profondo dell’altro, i rapporti tra Musica e cervello, tra Musica e Linguaggio costituiranno quindi le tematiche inerenti ad un “Suono che sente..”
La seconda parte della giornata sarà invece dedicata al “..Sentire che cura” e quindi alla descrizione di esperienze professionali inerenti ambiti diversi ma accomunate dalla difficoltà di un Sentire musicoterapico che, per essere efficace e di sostegno, deve procedere oltre la condizione patologica e prendere in carico la complessità della dimensione esistenziale del paziente.
Un sentire diverso e più ampio che i relatori, professionisti di consolidata esperienza nella Musicoterapia, confronteranno con tematiche articolate e multiformi quali il “Parent Traning”, I Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, i Disturbi della Coscienza e la centralità del costrutto delle sintonizzazioni.
Il Suono che Sentire e il Sentire che cura possono, a ragione, rappresentare anche un’emblematica sintesi del decennale lavoro del Centro Studi Musicoterapia.

MUSICOTERAPIA: CONFINI, LIMITI E PROSPETTIVE

La Musicoterapia in Italia e in molti Paesi Europei sta attraversando una fase di ampia ed appropriata diffusione qualitativa e quantitativa grazie ad una serio lavoro di accreditamento svolto in collaborazione con Enti e Istituzioni in ambito formativo, riabilitativo e di ricerca. Per definizione ambito multidisciplinare, la disciplina musicoterapica pone inevitabilmente il problema del confine del proprio intervento, dei propri limiti tecnici e applicativi e delle prospettive culturali e professionali ad essa collegate. Il tema del Confine e del Limite costituiranno dunque la trama centrale degli interventi previsti nella prima parte; confini e limiti declinati allora tra realtà e illusione percettiva, tra il fuori e il dentro il setting come cornice di ogni luogo di cura, tra salute e patologia, tra mobilità e staticità delle menti e al contempo delle Istituzioni. Gli interventi della seconda parte saranno invece dedicati a delineare le prospettive operative della Musicoterapia focalizzando l’attenzione su quattro ambiti specifici: prenatale, infanzia e adolescenza, adulti, anziani e fine vita, delineando così una virtuale corrispondenza tra la nostra disciplina e l’intero ciclo di vita dell’essere umano in una prospettiva senza confini. Confini, Limiti e Prospettive nella Musicoterapia come pretesto e momento di incontro e riflessione con i docenti e i professionisti del Centro Studi Musicoterapia, sulle criticità e le potenzialità vastissime di questa affascinante disciplina senza dimenticare la difficile e complessa quotidianità con la quale oggi si misurano e confrontano tutte le professioni sociali e della relazione d’aiuto.

Il momento presente:
prospettive e applicazioni della Musicoterapia oggi

La Musicoterapia in Italia e in molti Paesi Europei sta attraversando una fase di ampia ed appropriata diffusione qualitativa e quantitativa grazie ad un serio lavoro di accreditamento svolto in collaborazione con Enti ed Istituzioni in ambito formativo, riabilitativo e di ricerca. Prendendo spunto dal titolo di uno dei testi chiave del pensiero di Daniel Stern, il Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino propone per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con il Festival Internazionale Vicenza Jazz, un Convegno dedicato alla Musicoterapia e alle sue svariate applicazioni in ambito clinico con uno sguardo alla complessità dell’oggi e alle diverse prospettive che inevitabilmente compongono e caratterizzano ogni paradigma multidisciplinare. Tutti i relatori invitati, personalità tra le più autorevoli del settore, porteranno una riflessione sul presente della nostra disciplina, con uno sguardo rivolto sia in direzione dei possibili scenari istituzionali e professionali e sia verso gli orizzonti teorici all’interno dei quali è sempre più sentita l’esigenza di una ragionevole e coerente revisione dei principali modelli applicativi. Il Momento Presente dunque per discutere ed approfondire, assieme al Centro Studi Musicoterapia, i confini, le criticità e al contempo le potenzialità vastissime di questa affascinante professione senza dimenticare la difficile e complessa quotidianità con la quale oggi si misurano e confrontano tutte le professioni sociali e della relazione d’aiuto.

MUSICOTERAPIA: ARTE DELLA RELAZIONE

La Musicoterapia in Italia e in molti Paesi Europei sta attraversando una fase di ampia ed appropriata diffusione qualitativa e quantitativa grazie ad una serio lavoro di accreditamento svolto in collaborazione con Enti e Istituzioni in ambito formativo, riabilitativo e di ricerca. In quest’ottica appare particolarmente significativo che uno dei più prestigiosi Festival Jazz italiani promuova per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con il Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino, un Convegno che può contribuire alla riflessione e all’approfondimento di alcune tematiche centrali nella Musicoterapia: la relazione terapeutica che si declina nella pratica musicoterapica in relazione sonora tra due o più persone. Gli interventi previsti mirano sia ad evidenziare il senso della relazione come presupposto ad ogni prassi terapeutica e sia ad illustrare in modo pratico come quest’ultima si possa concretizzare in una relazione sonora con significato riabilitativo nei vari settori della relazione di aiuto presi in considerazione. Neuropsichiatria Infantile, Disabilità Adulti, Oncologia, Invecchiamento e Demenze saranno quindi alcuni tra gli ambiti più interessanti che verranno illustrati all’interno della giornata di studi con particolare attenzione agli obiettivi specifici per ogni area di intervento considerata, mostrando la versatilità della Musicoterapia nel rispondere a differenti contesti e problematiche. Il Centro Studi Musicoterapia, Ente di consolidata rilevanza per la formazione e la divulgazione a livello regionale, con questa giornata di studi si propone come punto di incontro per i professionisti del settore, come riferimento per lo sviluppo della ricerca e l’approfondimento clinico e come orientamento per tutti coloro che, a qualsiasi titolo, si vogliano avvicinare a questa affascinante disciplina.

Musicoterapia e Professione:
Identità, prospettive e riflessioni

  • sabato 12 Maggio 2012 (presso i Chiostri di Santa Corona (Vicenza)

9:00 Accoglienza e registrazione dei partecipanti
9:30 Apertura dei Lavori Saluti del Comitato Organizzativo e delle Autorità
10:00 “A.I.M.: dieci anni di Musicoterapia professionale” Ferdinando Suvini

 

SEZIONE I – “Dialoghi interdisciplinari”
10:30 “Musica come strumento della Formazione” Alessandro Pace
11:00 Coffee Break
INTERMEZZO MUSICALE a cura dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene
11:30 “Neuroscienze, Musica e Musicoterapia: un dialogo possibile” Luisa Lopez
12:00 “Esperienza emotiva, regolazione emozionale e Musicoterapia” Pio Enrico Ricci Bitti
12:30 Tavola rotonda, dibattito – Moderatore: Pio Enrico Ricci Bitti

 

pausa pranzo
14.30 INTERMEZZO MUSICALE a cura dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene

SEZIONE II – “Prospettive professionali”
14:40 “EMTC: prospettive e dialogo tra le Musicoterapie in Europa” Stefano Navone
15:00 “Il protocollo formativo in Musicoterapia: realtà e prospettive” Bruno Foti
15:20 “La specificità della formazione e della supervisione in Musicoterapia” Claudio Bonanomi

 

L’A.I.M. NELLE REGIONI ITALIANE
15:45 “La presenza nel territorio: proposte operative nei rapporti con le Istituzioni” Elide ScarlataMarinella Maggiori e Delegazione dei Rappresentanti regionali

 

Breve comunicazione delle Associazioni professionali delle Arti Terapie A.I.M., APID, e A.P.I.Ar.T.

 

16:45 Dibattito e Conclusioni “Il riconoscimento professionale del Musicoterapista; formazione, professione e tutela dell’utenza” Claudio Bonanomi, Pio Enrico Ricci Bitti, Bruno Foti, Stefano Navone e Paola Abrescia – Moderatore: Ferdinando Suvini

17:30 CONCERTO a cura dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene

Special Event: a seguire dalle ore 18.00: DRUM CIRCLE con Giorgio Borghini

  • domenica 13 Maggio 2012 (presso Istituto Musicale Veneto Città di Thiene – via C. Del Prete, 43 Thiene – VI)

SEZIONE III – “Le applicazioni della Musicoterapia in ambito clinico”
Approfondimenti clinici a cura dei Diplomati e Diplomandi del Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino – Moderatore: Stefano Navone
con la partecipazione di Paola Abrescia e Ferdinando Suvini

“Musicoterapia e riabilitazione neurologica” Chiara Soldà
AIAS Valdagno

“Musicoterapia e sindrome di Angelman” Fabiola De Pellegrin
Liceo delle scienze sociali, Istituto Martini, Schio

“Esperienze di Musicoterapia con adolescenti” Lucia Lovato
CFP Patronato San Gaetano Thiene

“Il servizio Musicoterapia” Anna Zordan
Servizi sociali, Comune di Marano Vicentino

“Musicoterapia e tetraparesi spastica” Tommaso Zanoni
Cooperativa sociale La Verlata, Villaverla

Ai confini dell’Improvvisazione…
quando la Musica incontra la Terapia.

“Ai confini dell’Improvvisazione…quando la Musica incontra la Terapia.”

Conoscere la Musicoterapia: identità di una Professione

Formazione, Clinica e Ricerca

GIOVEDI’ 12 MAGGIO 2011
ORE: 16.00 – 19.00
c/o SALA DAI CHIOSTRI DI SANTA CORONA – Contrà Santa Corona – Vicenza

 

La Musicoterapia in Italia e in molti Paesi Europei sta attraversando una fase di ampia ed efficace diffusione qualitativa e quantitativa grazie ad un serio lavoro di accreditamento svolto in collaborazione con Enti e Istituzioni in ambito Formativo, Clinico e di Ricerca. In questo contesto appare estremamente positivo che uno dei più prestigiosi festival jazz italiani e l’ A.I.M., Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia promuovano un Convegno che possa contribuire alla riflessione e all’approfondimento di alcuni temi estremamente rilevanti in ambito musicale, improvvisativo e musicoterapico che nel corso della giornata saranno presentati a musicisti, medici, psicologi, insegnanti e operatori dell’ambito socio-sanitario interessati a questa complessa ed affascinante disciplina. La finalità principale di questo convegno è racchiusa nel tentativo di avvicinare due mondi apparentemente molto lontani: l’ambito dell’improvvisazione musicale che nella musica jazz ritrova storicamente la sua espressione più alta e la disciplina della Musicoterapia in cui la competenza improvvisativa è mirata e utilizzata per ristabilire una comunicazione, un contatto, una relazione con persone affette da varie patologie. Mondi in realtà molto vicini, se si pensa invece in termini puramente espressivi, poiché da entrambe le parti la pratica improvvisativa è concepita semplicemente come un mezzo immediato e spontaneo per raggiungere gli altri.

convegni ed eventi in collaborazione con csmav

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