Violino

VIOLINO

Il violino è uno strumento musicale cordofono, appartenente alla famiglia degli archi (come la viola, il violoncello e il contrabbasso), fra i quali è quello più piccolo e dalla tessitura più acuta.

Fissato nella sua forma attuale fin dalla fine del XVI secolo, presenta un corpo di legno d’acero e d’abete stagionato e verniciato a olio, con alcuni elementi essenziali (quali ad esempio piano e fondo armonico, fasce di unione tra i due piani, ponticello, catena e anima, manico, tastiera), su cui sono tese le corde che vengono messe in vibrazione con l’arco e talvolta pizzicate con le dita; il manico si tiene con la mano sinistra, appoggiando la cassa tra la spalla sinistra e il mento.

Il violino appare in Italia probabilmente prima del 1530. Inizialmente come violino barocco, poi si trasforma in violino moderno a cominciare dalla fine del 1700 per rispondere alle richieste dei musicisti desiderosi di avere uno strumento più potente e più comodo da suonare.

Sono proprio i liutai italiani a portare il violino all’apice del suo sviluppo con Andrea Amati e Antonio Stradivari. Soprattutto nel ‘700 (con i veneti Vivaldi e Tartini) e nell’800 (con il genovese Paganini), il violino diviene lo strumento solistico per eccellenza, capace sia di vette poetiche che di virtuosismo assoluto.

Oggi il violino resta uno strumento legato ancora alla tradizione classica, ma è comunque utilizzato in tutti i generi musicali (dal jazz al pop, dal rock alla musica etniuca e popolare, dalle colonne sonore al musical) grazie all’estrema versatilità che si è costruito nei secoli nell’immaginario collettivo.

All’Istituto Musicale di Thiene si può studiare lo strumento con i docenti Elisabetta Cuman, Martina Pettenon, Matteo Rozzi.

In particolare Elisabetta Cuman è anche coordinatrice (assieme al collega Andrea Cerato) del progetto didattico “Juniorchestra”, dove cura personalmente l’ensemble JuniorString.